I Super Mondiali 2031 in Trentino: «Un’opportunità unica»
L’attesa ufficialità è arrivata. Ieri, durante il congresso dell’Unione Ciclistica Internazionale tenutosi a Kigali, in occasione della rassegna iridata di ciclismo su strada in corso in Ruanda, il Trentino si è visto assegnare l’organizzazione dei Super Mondiali del 2031, il format proposto per la prima volta nel 2023 in Scozia, con tutte le discipline dello sport delle due ruote, paraciclismo incluso.
Un evento di grande portata, che rappresenta una grande occasione per l’intero mondo del ciclismo Trentino. «Il fatto che il Super Mondiale arrivi in Trentino non può che rappresentare una cosa positiva per il nostro movimento e in primis va fatto un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante e prestigioso traguardo – commenta a margine il presidente del Comitato Fci di Trento Renato Beber -. Un’occasione che, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, non possiamo permetterci di perdere e che potrebbe, invece, segnare una importante svolta, consentendoci in primis di disporre di nuove strutture, delle quali abbiamo assoluto bisogno per continuare a vivere».
Il primo pensiero va alla base, al vivaio, il motore di tutto il movimento. «Una delle nostre più grandi priorità è quella di disporre di strutture protette, per garantire sicurezza a chi vuole avvicinarsi al nostro sport – aggiunge Beber -. Con la Provincia sono stati affrontati alcuni ragionamenti, dal ciclodromo in città alle “bike lane”, ma non solo. Noi rappresentiamo il settore agonistico, ma questa occasione va sfruttata anche per garantire al Trentino una mobilità diversa, una mobilità sostenibile».
Ora che è arrivata l’ufficialità, il Comitato Trentino della Federciclismo si augura di essere coinvolto nelle varie scelte e nella programmazione. «Confidiamo che il nostro Comitato venga coinvolto nei vari ragionamenti che verranno fatti – conclude Beber -. L’augurio è che si apra un tavolo alla presenza di tutti i soggetti interessati. Il Super Mondiale rappresenta un’occasione unica per il bene dell'intero movimento».